Le molte anime dell’Italia a tavola ovvero „Mangiare all’Italiana" V.
Pasta I.
Solo nel corso del seicento la pasta cominciò ad assumere un ruolo alimentare importante
Arriviamo ora a parlare della pasta secca: la pasta rimase per lungo tempo un alimento come tanti altri, infatti pare che nelle forme più semplici fosse stata importata in occidente dagli arabi durante l’occupazione della Sicilia e poi avesse successivamente avuto grande diffusione con le repubbliche marinare che ne moltiplicarono le forme e le distribuirono su tutto il territorio, ma comunque era percepita più come curiosità alimentare; solo nel corso del seicento la pasta cominciò ad assumere un ruolo alimentare diverso.
La svolta si verificò a Napoli, dove, a metà del secolo XII, il sovraffollamento demografico e la crisi politico-economica della città determinarono una difficile situazione alimentare, che colpí sopratutto i consumi di carne.
Nel frattempo, una piccola rivoluzione tecnologica (la maggior diffusione della semola e l’introduzione del torchio meccanico) consentì di produrre maccheroni ed altri tipi di pasta ad un prezzo assai più conveniente del passato, per cui la pasta conquistò una posizione di primo piano nel regime alimentare dei ceti poveri; posizione che non ha più abbandonato, ma ha anzi consolidato divenendo alimento base del mangiare all’italiana.
A questo punto va fatta una precisazione molto importante: trattasi di pasta secca fatta di solo grano duro!
Olaszország százféle konyhaművészete V.
Mit jelent “Olaszosan étkezni” és hányféle olasz lelket látunk az asztalnál III.
A tészta I.
A tészta története
Csak a durum lisztből készült száraz tésztára gondolunk, amikor a tészta használata bevezetéséről beszélünk. Import kuriozumnak számítot, ameddig a XII század gazdasági válság idején felfedezték, hogy a tészta kitűnően helyettesítheti a húsételeket, olcsó és sok ízesítési variációban készíthető.
