top of page

VI. La Settimana della Cucina Italiana
nel Mondo 

            

            VI La Settimana della Cucina italiana nel Mondo si è svolta nel 2021 dal 22 al 28 novembre, in più di 100 paesi del mondo. La serie di programmi è stata lanciata dal governo italiano nel 2015 in occasione dell'Esposizione Universale di Milano con l'aiuto delle missioni diplomatiche. Il tema principale di quest'anno è la sostenibilità. A tal fine, l' Italian Trade Agency -ITA Budapest - ha organizzato un seminario sulla Viticoltura biologica italiana il 24 novembre 2021 a Budapest.

             Il seminario è stato condotto dall’enologa Vincenza Folgheretti.

          Vincenza Folgheretti è nata in Sicilia ma è anche toscana nella sua aanima. Laureata in Viticoltura ed Enologia all'Università di Pisa, ha lavorato per grandi e significative aziende del settore in Italia e all'estero, fino alla Nuova Zelanda. Come enologo consulente ha numerose collaborazioni con aziende vinicole, principalmente toscane e friulane. Partecipa alla formazione professionale degli studenti dell'Università di Pisa ed è membro della Giunta del Dipartimento di Viticoltura ed Enologia, del Comitato di Degustazione Doc e Docg della Toscana e del Comitato Regionale dell'Associazione Assoenologi. È giudice di numerosi concorsi enologici nazionali e internazionali, autore di articoli professionali su diverse importanti riviste, tra cui la rivista "I Grandi Vini". Oggi possiede la propria azienda vinicola in Toscana.

            Vincenza Folgheretti ha presentato i principi dell'agricoltura biologica e poi ha analizzato la situazione dell'agricoltura biologica italiana in Europa e nel mondo, illustrata con alcuni dati essenziali. Passando alla viticoltura biologica, ha spiegato nel dettaglio gli elementi principali del disciplinare di riferimento, il percorso di un'azienda che si impegna ad adottare l'agricoltura biologica, ed infine ha presentato gli 8 vini biologici proggettati per l’incontro.

   

           I principi dell'agricoltura biologica:

- il principio del benessere

- il principio dell'ecologia

- il principio dell’equità

- il principio deella precauzione

          L’agricoltura Biologica deve essere gestita in modo prudente e responsabile, al fine di proteggere la salute e il benessere delle generazioni presenti e future, nonché l’ambiente, promuovendo:

- l’uso responsabile dell'energia e delle risorse naturali

- la conservazione della biodiversità

- il mantenimento dell'equilibrio ecologico

- la conservazione della fertilità del suolo

- la conservazione della qualità dell'acqua

energia és a természeti források felelősségteljes felhasználását

        I regolementi dell'Unione Europea sull'agricoltura biologica stabiliscono requisiti chiari:

- per le aziende che desiderano inserirsi nel processo di "conversione" per adottare la produzione biologica

- per la produzione dei prodotti biologici

        La durata del periodo di conversione dipende dal tipo di prodotto biologico con cui si lavora:

     - 3 anni per i frutteti di frutti permanenti e di frutti di vite

     - 12 mesi per i suini e il pollame

     - 2 anni per le colture annuali destinate al pascolo dei ruminanti

         

         Prodotti biologici in Italia e produzione d’uva biologica in cifre

- in 10 anni (2009-2019) gli ettari di vitigni a coltivazione biologica in Italia sono cresciuti del 109%, arrivando a raggiungere 107.143 ettari nel 2019. E il trend è in crescita.

- l'Italia è il primo esportatore di prodotti biologici in Europa ed il secondo nel mondo

- l’Italia è il terzo Paese al mondo per ettari vitati coltivati bio. Dopo la Spagna e la Francia  

- 2.139 cantine certificate sono state registrate nel periodo 2020-2021

- la produzione tra il 2019 e il 2020: 870.000 tonnellate di uva = 2,2 milioni di ettolitri di vino biologico = 4,6% della produzione vinicola nazionale

- nel settore operano più di 18.000 produttori di vino biologico, a cui si aggiungono gli altri attori della filiera, portando il numero totale degli attori del settore del vino biologico a quasi 25.000 aziende

 

       L’Italia sarà il primo Paese a dotarsi di uno standard pubblico sostenibile per il settore vitivinicolo.

Viene definito un sistema unico nazionale che assorbirà quelli in vigore finora definendo regole green, dal vigneto alla cantina coinvolgendo anche gli ambiti della sostenibilità economica e sociale.

I vini presentati

COVER 2.png
Szeminárium/Seminario
Olasz bioborászat / La viticoltura biologica
hungarian.png
Perlae Prosecco.png
Bianoc Puglia.png
Rivola bianco.png
Ramato della fiamma.png
Toscana Rosato.png
Chianti classico.png
Castello Toscana.png
Primitivo Puglia.png
La galleria dell'evento
bottom of page