top of page
I Love Italina Cuisine

Iratkozz fel a YouTube csatornánkra, böngészd a "Olasz Konyha Blog" nevű lejátszási lista videói között, hogy értesülj a legfrissebb videóinkról, az olasz konyháról és olasz nyelvről!

Asparagi, segreti e meraviglie

Gli asparagi sono un alimento altamente nutriente e benefico per la salute, ricchi di vitamine e minerali essenziali come la vitamina K, il folato e il potassio.

Gli asparagi sono una pianta che viene coltivata per i suoi giovani germogli e sono considerati un alimento pregiato in molti paesi del mondo.


La storia degli asparagi

La storia degli asparagi
La storia degli asparagi

La storia degli asparagi risale a migliaia di anni fa, all'antico Egitto e alla Grecia. Gli Egizi conoscevano già gli asparagi nel 3000 a.C. e li consideravano una pianta sacra che veniva utilizzata sia per scopi alimentari che medicinali. I Greci, invece, li consideravano una prelibatezza e li servivano ai loro ospiti durante i banchetti. I Romani consideravano gli asparagi un alimento afrodisiaco e li coltivavano in grandi quantità vi si trovano già dal 200 a.C. dei manuali in cui minuziosamente se ne espone la coltivazione e la preparazione.

Agli imperatori romani gli asparagi piacevano così tanto che sembra che abbiano fatto costruire delle navi apposite per andare a raccoglierli, navi che avevano come denominazione proprio quella dell'asparago ("asparagus"). Queste navi venivano utilizzate per navigare lungo i fiumi che sfociano nel Mar Mediterraneo e raccogliere i migliori asparagi freschi.

La passione degli imperatori romani per gli asparagi ha contribuito a diffondere l'uso di questa pianta in tutto il Mediterraneo lasciando così un segno indelebile nella storia culinaria del mondo.

Asparagi coltivati nei monasteri
Asparagi coltivati nei monasteri

Durante il Medioevo gli asparagi vennero coltivati anche nei monasteri e venivano utilizzati per le loro proprietà medicinali. Fu solo a partire dal Rinascimento che gli asparagi cominciarono ad essere considerati un alimento di lusso e vennero serviti nelle corti nobiliari di tutta Europa.

Oggi gli asparagi sono coltivati in tutto il mondo, ma la maggior parte ne è prodotta in Cina, Messico e Perù. In Italia, la coltivazione degli asparagi è molto diffusa in diverse regioni come il Veneto, la Lombardia, l'Emilia-Romagna e la Toscana.


Fatti interessanti sulla coltivazione degli asparagi


L'asparago è una pianta perenne che può vivere fino a 15 anni o più. In media, gli asparagi iniziano a produrre germogli commestibili nell'anno successivo alla semina.

Gli asparagi sono coltivati in terreni sabbiosi e ben drenati, richiedono una quantità significativa di acqua per crescere. Le piantine di asparago vengono generalmente piantate a una profondità di circa 15-20 cm nel terreno.

Una volta piantati, gli asparagi richiedono almeno due o tre anni per raggiungere la piena produzione. Durante questo periodo, gli agricoltori devono tenere i campi ben curati e liberi da erbacce.

La raccolta degli asparagi avviene generalmente a mano, poiché i germogli sono molto delicati e facilmente danneggiabili. Dopo la raccolta, gli asparagi vengono immersi in acqua fredda per mantenere la loro freschezza e croccantezza. In alcune zone, come ad esempio l'Emilia-Romagna in Italia, la coltivazione degli asparagi è strettamente regolamentata per garantire la qualità e la sicurezza del prodotto.

L'asparago bianco è una tipologia particolare di asparago che viene coltivato in assenza di luce per bloccare la fotosintesi naturale. Questo processo di coltivazione viene effettuato in particolari serre o asparagiaie.


Gli asparagi nella pittura

Édouard Manet, uno dei più importanti artisti francesi del XIX secolo, era noto per la sua abilità nel rappresentare la vita quotidiana e la realtà sociale del suo tempo. Una delle sue opere più famose e significative che rappresentano questo stile è il dipinto "L'asperge" (L'asparagio), che Manet dipinse nel 1880.

In questo dipinto, Manet rappresenta un mazzo di asparagi con una cura maniacale per i dettagli, utilizzando colori vivaci e intensi per catturare la bellezza e la fragilità dell'ortaggio.

Il secondo quadro di Manet dedicato agli asparagi, "Une botte d'asperges" (Un mazzo d'asparagi) rappresenta un mazzo di asparagi freschi e delicati, dando loro un aspetto quasi tridimensionale.


Entrambi i dipinti di Manet dedicati agli asparagi sono esempi straordinari del suo stile unico e della sua abilità nell'utilizzare la pittura per rappresentare la realtà quotidiana in modo preciso e accurato. Grazie a questi dipinti, gli asparagi sono diventati un soggetto iconico nella storia dell'arte e un simbolo della bellezza e della fragilità della natura.

Gli asparagi nella letteratura


Nel suo libro "Gli asparagi e l'immortalità dell'anima", lo scrittore Achille Campanile si interroga sulle possibili correlazioni tra gli asparagi e l'immortalità dell'anima, esplorando il significato e la simbologia degli asparagi nella cultura e nella storia dell'umanità.


Campanile esamina attentamente le proprietà fisiche e nutritive degli asparagi, il loro uso in cucina e la loro presenza in diverse tradizioni culinarie, alla ricerca di possibili collegamenti con il concetto di immortalità dell'anima. Tuttavia, alla fine della sua ricerca, giunge alla conclusione che non c'è nulla di comune tra gli asparagi e l'immortalità dell'anima.


L'autore suggerisce che l'idea di correlazione tra gli asparagi e l'immortalità dell'anima potrebbe essere stata ispirata dalle antiche credenze egizie e greche, che vedevano gli asparagi come una pianta sacra con proprietà medicinali e magiche. Tuttavia, Campanile nota che queste credenze sono state in gran parte superate dalla conoscenza scientifica moderna, che ha dimostrato che gli asparagi sono semplicemente un alimento nutriente e gustoso.


In definitiva, il libro di Campanile è una riflessione filosofica e culturale sui significati e le simbologie degli asparagi, che mette in luce la complessità e la profondità della nostra relazione con il cibo e con la natura. La sua conclusione finale, che dimostra che non c'è alcuna correlazione tra gli asparagi e l'immortalità dell'anima, rappresenta una lezione importante sulla necessità di guardare oltre le apparenze e di approfondire la nostra conoscenza del mondo che ci circonda.


Gli asparagi nella gastronomia italiana

Gli asparagi sono un ingrediente versatile e vengono utilizzati in diverse ricette italiane. Alcuni esempi di pietanze a base di asparagi e le regioni italiane in cui sono tipiche:


  • Risotto agli asparagi (Lombardia):

Il risotto agli asparagi è un piatto tipico della Lombardia, in particolare della città di Milano. È preparato con riso, asparagi, burro, cipolla, brodo vegetale e parmigiano reggiano.


Risotto agli asparagi
Risotto agli asparagi

  • Asparagi alla parmigiana (Emilia-Romagna):

Gli asparagi vengono bolliti, poi disposti in una teglia e ricoperti di parmigiano reggiano grattugiato e burro. Infine, il tutto viene gratinato in forno.

  • Frittata di asparagi (Campania):

La frittata di asparagi è una ricetta tipica della Campania e della regione circostante. Gli asparagi vengono saltati in padella con aglio e olio d'oliva, poi vengono aggiunti gli ingredienti per la frittata, come uova, sale e pepe.

  • Tagliatelle agli asparagi (Veneto):

Le tagliatelle agli asparagi sono un piatto tipico del Veneto. Si tratta di pasta all'uovo condita con una salsa a base di asparagi, pancetta o prosciutto, panna e parmigiano reggiano.

  • Asparagi in scapece (Puglia):

Questa ricetta è tipica della Puglia e consiste in asparagi fritti e marinati in aceto, aglio, menta e peperoncino. È un antipasto o contorno molto apprezzato nella cucina pugliese.

  • Lasagne agli asparagi:

Le lasagne agli asparagi non sono strettamente associate a una regione specifica d'Italia, ma sono piuttosto una variante creativa del tradizionale piatto di lasagne, che ha origini nell'Emilia-Romagna. Le lasagne classiche sono fatte con ragù alla bolognese e besciamella, mentre la versione agli asparagi introduce gli asparagi e il prosciutto cotto per aggiungere un sapore diverso e stagionale al piatto.



Ilona David



Leggi questo articolo in lingua ungherese QUI


Legfrisebb bejegyzések
bottom of page