Le molte anime dell’Italia a tavola ovvero „Mangiare all’Italiana" VIII.
Tortello, sintesi dell’arte della pasta e quella delle torte
Come naturale evoluzione dell’idea della torta ecco nascere il tortello sintesi dei due saperi: l’arte della pasta e quella delle torte.
Per le massaie (ahimè razza scomparsa) si tratta di impastare la farina di grano tenero e di stendere una sfoglia sottile, a modo di lasagna; di ritagliarla in piccoli pezzi e di rinchiuderli, ciascuno, con dentro una farcia: ossia trattarli come piccole torte. Andranno poi cotti in diversi modi: bolliti in acqua od in brodo e serviti, come la pasta, con formaggio (parmigiano) e burro oppure conditi con sugo di carne (ragù).
L’ importanza di tali cibi nell’economia familiare era tale che una volta la loro preparazione era solo alle grandi occasioni (matrimoni, battesimi, feste natalizie e pasquali) con presentazioni sontuose; ora l’industria alimentare se ne è appropriata e sono presenti in ogni stagione in tutti i negozi alimentari per deliziare le tavole degli italiani nella veste di tortellini, ravioli, cappelletti, ecc. perdendo però il fascino che avevano alla tavola dei nostri nonni.
Mit jelent “Olaszosan étkezni” és hànyféle olasz lelket làtunk az asztalnàl VIII.
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